Omaggio al poeta García Lorca
Nell’ambito del 55° Festival delle Nazioni di Città di Castello (PG), che nel 2022 rende omaggio alla Spagna, Omar Galliani presenta, dal 12 agosto al 12 ottobre 2022, presso la Galleria delle Arti di Luigi Amadei (via Albizzini, 21/a), la mostra “… Cosa vede García Lorca?”, con opere dedicate al grande drammaturgo andaluso. L’inaugurazione si tiene venerdì 12 agosto alle ore 18.30, alla presenza dell’artista.
«Cosa vede il canto del Poeta quando gli occhi restano chiusi e il mondo si tinge d’ombra? – si chiede Omar Galliani. Cosa sentono i Poeti quando le geografie dei suoni restano mute? Cosa sanno i Poeti dei Pittori, degli Scultori, dei Musicisti che oggi leggono le loro parole? Cosa sanno i Poeti dele magie di una nota musicale o di un tono di colore acceso sul brivido di una loro parola? Cosa sanno i Poeti di una luce accesa nella notte su un foglio bianco sospeso sulle loro rime andaluse che hanno baciato il mondo quando il mondo si chiudeva davanti ai Suoi occhi… quando i nostri erano distanti e assenti».
L’esposizione nasce dalla lettura di alcune poesie di Federico García Lorca e da una selezione di opere dell’artista preziosamente custodite in un cassetto, alle quali se ne sono aggiunte di nuove: inedite tavole che tracciano una contiguità ideale tra parola e segno con l’opera del più importante poeta spagnolo del ‘900. «L’opera di Lorca – racconta Galliani – è rivelazione della parola e dell’istante in cui si sfiora la terra cercando il cielo. Meriggi d’estate che si tingono di luce e buio come nei miei disegni, dove l’ombra lascia spazio alla luce tra il nero della matita e il bianco pioppo. A García Lorca hanno fermato il cuore e tolto la luce dagli occhi quando le sue parole cercavano soltanto… LUCE».
Il percorso espositivo comprende una decina di opere realizzate a matita nera e pastello su tavola, unitamente ad un lavoro su foglia d’oro e alcune matite e inchiostri su carta. Lavori di grande formato si alternano a lavori di piccola dimensione. Tutte le opere esposte, alcune di queste realizzate appositamente per “… Cosa vede García Lorca?”, appartengono agli anni Duemila.