Dante, Dalla, “Vasco” illuminano il Natale
In Emilia Romagna le luminarie di Natale 2020 sono all’insegna della poesia e della musica, sospese in cielo, e regalano le emozioni più intime.
La parola che si fa poesia, endecasillabo e strofa musicale, e illumina la notte per dare conforto in un momento difficile. In Emilia Romagna questo sarà il Natale delle parole luminose scritte e sospese nell’aria. Ogni città ha il suo Virgilio, per rimanere in tema di Dante, che ammalia con i suoi endecasillabi le strade del centro di Ravenna (in attesa, nel 2021, di celebrarne i 700 anni dalla morte). A Bologna Lucio Dalla, a Rimini Vasco Rossi e Tonino Guerra, a Sarsina (Fc) Plauto, a Imola Ayrton Senna, a Scandiano (Re) il grande Giosuè Carducci, a Piacenza una filastrocca popolare e a Santarcangelo di Romagna (Rn), oltre ai poeti dialettali, ci sono artisti che consegnano versi a domicilio come un Delivery letterario. Leggere con gli occhi al cielo accende un istante di riflessione, silenziosa, intima, diversa dalle emozioni delle solite festività. Per il resto, addio ai vecchi neon. Oggi, le luci sono tutte in led, ecologiche, sostenibili e tecnologiche. Dagli albori delle luminarie, quando il massimo guizzo era “Auguri” o Felice Anno Nuovo”, oggi, lungo la Via Emilia, si gode l’eternità dei versi dei figli di questo territorio.
A Piacenza la filastrocca dei bambini alla scalinata della Muntà de ratt Una filastrocca dei bambini, una specie di giro giro tondo popolare in dialetto piacentino. E’ questa la scelta che ha fatto Piacenza per illuminare il Natale della propria comunità. Le parole di “T’al digh in piasintein” (l’autore è Gianni Levoni) sono un inno romantico: “c’t’ho seimpar vurì bëin, dal dé ca t’ho incunträ, me m’sum innamurä”. Per vederlo brillare in cielo bisogna raggiungere uno degli angoli più caratteristici di Piacenza: la scalinata della Muntà di Ratt.
A Bologna, in Via D’Azeglio, c’è la magia di Lucio Dalla con “Futura”.
Il cantante manca da quasi 9 anni, eppure sembra che sia stato scritto oggi il messaggio della canzone Futura (1980) che sovrasta le vetrine dello shopping di Via D’Azeglio a Bologna. La gente conosce le parole a memoria: “Chissà chissà domani, su cosa metteremo le mani, se si potrà contare ancora le onde del mare”. Eppure è impossibile resistere: non ce n’è uno che non sfoderi il cellulare per catturare la magia di questo segnale forte di speranza. I versi di Lucio Dalla sono tornati dopo Cesare Cremonini l’anno scorso con “Nessuno vuole essere Robin” e dopo “L’Anno che Verrà”, sempre di Lucio Dalla, due anni fa. La novità quest’anno è l’artista Pablo Echaurren che ha disegnato il titolo e le immagini dell’installazione.
A Ravenna La luce delle parole con 16 endecasillabi di Dante Alighieri
“Amor che né la mente mi ragiona” ricorda Dante Alighieri ai passanti probabilmente un po’ infreddoliti che attraversano il centro storico di Ravenna. E in un istante si percepisce il messaggio: ecco è l’amore, che parla nella mia mente, proprio come dice questo verso dedicato a Beatrice e che s’intravede in tutta la sua luce fra i palazzi storici nel cuore della città. A Natale sarà quasi un’esperienza spirituale percorrere le vie della città dove sfavillano le installazioni “La luce delle parole” con 16 endecasillabi tratti dalla Divina Commedia del Sommo Poeta di cui Ravenna celebrerà i 700 anni dalla morte nel 2021. Le parole illuminano sei vie: Gordini, Diaz, Corrado Ricci, Mazzini, IV Novembre e Cavour. E varrà la pena soffermarsi qualche momento per ascoltare la lettura integrale del canto, grazie a un codice QR.
A Rimini Vasco Rossi e Tonino Guerra insegnano a sognare
Fra angeli giganti, farfalle luminose alte sette metri, alberi natalizi come opere d’arte, spettacoli web non stop e persino 208 boe luminose che galleggiano sull’acqua davanti al Ponte di Tiberio, l’incanto che avvolge Rimini in queste festività, è dato anche dalle scritte luminose nel centro storico. Sono Vasco Rossi e Tonino Guerra i protagonisti che firmano i testi luminosi delle festività 2020. “Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in un sogno”, è la poetica strofa di Vasco in Corso Cavour. Tonino Guerra ci ricorda quali sono i valori più i preziosi: “L’amicizia è una farfalla che si ferma sulla spalla”. Tutto il territorio, da Torre Pedrera a Miramare sfavillerà con le installazioni del progetto Luxmas.
Santarcangelo (Rn) la Città della Poesia e arrivano anche i versi a domicilio
Bisogna salire nelle contrade più appartate e poco illuminate per leggere nel cielo i versi dialettali dei poeti santarcangiolesi come Baldini, Pedretti, Giuliana Rocchi, lo stesso Tonino Guerra. Il percorso dei poeti si snoda in luoghi silenziosi come viale Marini e viale Faini. Nei giorni prima di Natale, scatterà un’azione urbana chiamata Porta Poetica: i giovani dei laboratori del Teatro Patalò sceglieranno una poesia, la impareranno a memoria e nel giorno stabilito dovranno avere il coraggio di suonare alla porta di estranei e decidere se: consegnare la busta senza parlare oppure recitarla sulla soglia. Sara un vero delivery letterario.
A Scandiano (Re) la poesia di Giosuè Carducci splende nel centro storico
Scandiano era un luogo del cuore per Giosuè Carducci, che alla piccola citta reggiana aveva dedicato dei versi: “A te, Scandian, faro gentile che ardi… Terra di sapienti e di poeti”. E’ via Magati, uno degli angoli più belli del centro, che ospita, come se fosse la pagina di un libro, le parole luminose di Carducci.
A Imola (Bo) le frasi di Ayrton Senna, scelte dalla sua famiglia
Sono stati Viviane e Bruno Senna, sorella e nipote di Ayrton, a selezionare direttamente dal Brasile, insieme al Comune di Imola, le frasi da trasformare in scritte luminose. Oggi brillano in centro sulla via Emilia e rendono una semplice passeggiata emozionante. Le frasi sono: “I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria, bisogna dare a tutti una possibilità”. E: “Se una persona non ha più sogni non ha più alcuna ragione per vivere. Sognare è necessario”.
A Sarsina (Fc) gli immortali titoli di Plauto nella piazza principale
Nell’entroterra forlivese, Sarsina, cittadina antichissima, rende omaggio al suo concittadino Tito Maccio Plauto, il più grande commediografo latino, il padre della comicità moderna, di cui restano 21 commedie ancora oggi recitate con successo. I suoi titoli più famosi svettano in piazza e nelle vie del centro.