Da monastero a oasi del benessere
La Monastica Resort & SPA è il nuovo riferimento per chi desidera trascorrere una vacanza distensiva e rigenerante in uno scenario storico e naturale di particolare bellezza. Ricavato dall’ex monastero di Santa Scolastica nel borgo medievale di Buggiano Castello in Valdinievole-Toscana, sarà aperto dal prossimo agosto. Dispone di 19 camere e suites, un ristorante suddiviso in più ambienti, una SPA, un ampio giardino a terrazze, due piscine.
Da Monastero a Resort del benessere
Il Resort La Monastica riflette lo spirito dell’accoglienza e della cura che ha animato il Monastero di Santa Scolastica fin dalla sua istituzione nel 1517. L’antico edificio non era infatti solo luogo di pace e di vita contemplativa per le monache benedettine che lo abitavano, ma anche luogo di riparo e di ristoro per i pellegrini che percorrevano la via Cassia, fra Pistoia e Lucca.
Costruito utilizzando parte delle mura originali del castello, datate intorno all’anno Mille, ha subito nel corso dei secoli una serie di trasformazioni fino all’ultima, nel 1907, realizzata dall’architetto Pacini che ha portato all’ampiamento della chiesa e alla costruzione del loggiato esterno, uno degli elementi architettonici distintivi dell’intero complesso. I lavori di recupero, cominciati nel 2005, hanno quindi richiesto ricerche e studi approfonditi e, per quanto riguarda l’esterno, anche la valutazione e l’autorizzazione della Soprintendenza delle Belle Arti. Per quanto riguarda gli interni, invece, si è trattato di una vera e propria ricostruzione mirata a restituire al monastero la sua essenza originale e a infondergli una sensazione di benessere e di serenità. L’acuta sensibilità per il dettaglio, l’estrema ricercatezza nell’uso di materiali, fin dove possibile originali, l’impiego di artigiani, restauratori e decoratori specializzati e la volontà di imprimere agli spazi luminosità e leggerezza lo hanno reso un luogo dotato di un’atmosfera straordinariamente elegante e suggestiva.
Un luogo per riconnettersi con il proprio respiro interiore
L’entrata principale dal giardino è la prima prova tangibile di quanto questo luogo emani un profondo senso di serenità. Si arriva alla lobby percorrendo il vialetto protetto da un berceau di piante rampicanti. Lo sguardo non può far altro che lasciarsi attrarre dalla vista privilegiata che si gode sull’intera valle, mentre il suono della natura, privo delle tensioni di ogni altro rumore, mette già a tacere lo stress e i pensieri di fondo. L’interno infonde istantaneamente una sensazione di pace: la morbidezza e il calore delle tonalità neutre ammantano di serenità gli ambienti. L’eco del passato emerge dalle travi in legno del soffitto, dagli archi che delimitano i diversi ambienti e diventano anche elemento decorativo, dalle
mura millenarie che, dove possibile, sono state lasciate a vista e dalle numerose targhe e sculture in pietra, testimonianze dei precedenti vissuti religiosi.
Dai tanti comparti angusti, l’intervento di recupero e ristrutturazione ha saputo ricavare spazi ariosi e luminosi dove la funzionalità è stata declinata con eleganza e leggerezza. Oltre la lobby, il pianterreno accoglie l’elegante Lounge Bar e dà accesso a uno degli ambienti più suggestivi del monastero, l’antico matroneo, che si sporge sulla navata dell’ex chiesa intitolata a Santa Scolastica. E’ da qui che si dipanano i colori che, sullo sfondo delle cromie neutre, diventano temi conduttori del resort: il blu cobalto, il giallo oro satinato e il rosso “Buggiano”, una tonalità fra il terracotta e il color vinaccia adottata nel ‘700 nel borgo di Buggiano Castello. Dal matroneo si raggiunge il loggiato, così ben integrato nell’antico plesso monastico da diventarne elemento distintivo: coperto e composto da 11 archi, offre una panoramica esclusiva sull’intera Valdinievole.
19 camere e suite, per un’ospitalità su misura
Tutte le sette camere e le dodici suite sono diverse l’una dall’altra. Le celle dell’antico convento, infatti, sono state ridisegnate e redistribuite per dare vita ad ambienti ampi, ariosi e luminosi, arredati in modo personalizzato per offrire una sensazione di ospitalità “su misura”. Ogni mobile è stato scelto singolarmente, così come i tessuti, le tappezzerie e le ceramiche dei bagni hanno disegni e sfumature diverse che si rifanno al nome-racconto della camera: la Torre della Castellana, la Stanza della Badessa, la Dimora della Nobile, il Rifugio del Monaco, la Casa della Medichessa ecc.
Ad accomunare tutte le camere e le suite è la ricercatezza con la quale è stato curato ogni dettaglio, architettonico e d’arredo, e la vista panoramica che si può godere da ogni finestra. La funzionalità è assicurata dall’utilizzo delle tecnologie più recenti inserite però in modo discreto, quasi nascosto, per non impattare sull’estetica. Il risultato è elegante e incantevole, una perfetta narrazione visiva in totale sintonia con l’anima antica del monastero e con la natura che lo circonda.
La SPA, un’oasi dove ritrovare energie ed equilibrio
La vocazione alla cura, al raggiungimento del benessere emerge appena varcata la soglia della zona adibita alla SPA. L’elegante spazio ricavato da una delle parti più antiche del Monastero è un invito a lasciarsi alle spalle le tensioni e lo stress. Oltre alle quattro cabine per i trattamenti personalizzati, il percorso benessere comprende un’ampia area relax, le docce emozionali, la sauna e il bagno turco. In un angolo riservato del giardino ci si può immergere anche in una vasca scavata nella roccia e godere della calma rinvigorente dell’acqua arricchita da infusi di erbe.
C’è poi la meraviglia di un percorso ipogeo che collega la base di una torre medievale a un pozzo del 1600 e diventa esperienza polisensoriale, per ritrovare armonia e contrastare l’ansia spesso alla base anche dell’insonnia. Prima ci si immerge nella Vasca dell’Agape, che aiuta a sciogliere le tensioni emotive e psicologiche, poi ci lascia coccolare dal tepore avvolgente della Culla che libera il corpo e la mente da ogni sensazione di pesantezza.
Anche la palestra è ricavata da un ambiente particolarmente suggestivo: si tratta infatti di un’antica cisterna dotata di attrezzatture realizzate in legno che sfruttano la resistenza naturale dell’acqua per un allenamento completo e coinvolgente che si adatta automaticamente alla potenza di chi lo utilizza, riducendo al minimo l’impatto delle articolazioni.
Il ristorante Devoti
La cucina è guidata dallo Chef Igor Rosi, originario della provincia di Pistoia ma rientrato in Italia dopo un’esperienza di otto anni in un noto ristorante di Bruxelles. Qui la sua cucina mira ad esaltare le eccellenze del territorio, selezionando con attenzione gli ingredienti, sempre di stagione, come la verdura e la frutta che provengono direttamente dall’orto del Resort e le carni, il pescato e i formaggi che sono di produttori scelti in ambito locale. Nelle atmosfere suggestive dei diversi ambienti interni si può vivere ogni volta una diversa esperienza gastronomica.
Convivium
E’ il ristorante nell’ex Chiesa di Santa Scolastica dove la spiritualità del luogo si coniuga all’eleganza e al comfort del design contemporaneo. Frutto di un raffinato restauro, che ne ha salvaguardato gli elementi architettonici e decorativi originali, vanta un’atmosfera davvero suggestiva amplificata dalla sensazione di spaziosità ispirata dalla navata e dalla particolare luminosità.
Matroneo
Un ambiente suggestivo dove la luce e le tracce del passato creano un’atmosfera particolarmente sofisticata. Si trova in quello che un tempo era il loggiato interno della Chiesa riservato alle monache o ai cantori. Di particolare bellezza c’è il soffitto a piccole volte a crociera che poggiano su due colone e il rosone realizzato riprendendo quello originale del XV secolo.
Loggiato
Lo si nota già arrivando dalla pianura: è l’elemento architettonico che contraddistingue l’ex Monastero di Santa Scolastica. Sostenuto da 11 archi ha uno stile quattrocentesco. E’ stato progettato dall’architetto Pacini all’inizio del Novecento. In posizione elevata e invidiabile, consente una vista straordinaria su tutta la Valdinievole.
Dispensa
Probabilmente era l’ambiente dove le monache, nel XVI e XVII secolo, offrivano cibo e riparo a coloro che percorrevano il tratto tra Pistoia e Pescia sull’antica direttrice Cassia-Clodia. C’è infatti un affaccio diretto sulla via Santa Scolastica, l’architettura di un ampio camino e un piccolo pozzo, ora utilizzato come cantina caveau.
Refettorio
Lo spazio che un tempo custodiva i paramenti liturgici, e che di quell’epoca conserva ancora un antico lavandino in pietra, è ora un ambiente avvolgente e luminoso.
Cantina
Il locale, che già nel passato era adibito alla conservazione del vino e di alcuni alimenti, ora è un ambiente moderno per degustare una selezione accurata di etichette accompagnata da alcuni piatti.
Il giardino, nove terrazzamenti affacciati sulla Valdinievole, e l’orto lungo le rive del torrente
Distribuito su nove terrazzamenti sostenuti da muri in pietra e delimitato dalle antiche torri medievali, il giardino ripercorre l’andamento del terreno già delineato intorno all’anno Mille e, grazie alla posizione dominante, offre una vista panoramica spettacolare su tutta la Valdinievole. La vegetazione ricca e diversificata impedisce che possa risentire del clima, anzi: ogni stagione regala una nuova scenografia con pennellate di colore, fioriture e foliage che disegnano di volta in volta un paesaggio differente e sempre suggestivo. Immerse nello splendido scenario del giardino ci sono anche due piscine con acqua micronizzata.
L’orto dal quale provengono la verdura e la frutta che lo Chef utilizza in cucina è a poche centinaia di metri dal Resort lungo le rive del torrente Cessana. Qui tutto è il più naturale possibile: non vengono usati preparati chimici di nessun tipo e le piante sono scelte e disposte in base alla biodiversità del luogo, studiando la composizione, la densità e la struttura del terreno.
www.lamonastica.com