Vignaioli Indipendenti in mostra
Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI arriva nei padiglioni di BolognaFiere, dove da sabato 25 a lunedì 27 novembre festeggia la dodicesima edizione. Sono ben 985, provenienti da tutte le regioni italiane, i Vignaioli che accolgono il pubblico al Mercato dei Vini, dal 2011 l’unico evento in Italia organizzato dai Vignaioli per i Vignaioli e per chi ama i loro vini. Accanto ai Vignaioli soci FIVI, sono presenti a Bologna i Vignaioli europei di due associazioni nazionali appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants e 29 olivicoltori indipendenti soci della FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, che con FIVI ha siglato un’alleanza fondamentale tra produttori agricoli.
Oltre 8.000 i vini in assaggio.
“Dopo le due edizioni di successo della Slow Wine Fair, con l’ingresso del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI nel calendario fieristico di BolognaFiere, Bologna si afferma come sede elettiva degli eventi sul vino sostenibile, di eccellente qualità, prodotto con metodi artigianali e del territorio”, sottolinea il Presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari. “Siamo certi che questo nuovo appuntamento espositivo ci darà grandi soddisfazioni e sarà apprezzato dalla città. Grazie alla Slow Wine Fair, a Marca, a Sana e alla new entry del Mercato dei Vini, BolognaFiere rafforza il proprio posizionamento come polo espositivo leader nell’agroalimentare, sia nel settore food che nel settore beverage”.
“Attendiamo con emozione questa prima edizione bolognese”, osserva Lorenzo Cesconi, Vignaiolo e Presidente di FIVI. “Per noi Vignaioli, il Mercato dei Vini è un evento di enorme importanza, al quale tutti i soci FIVI sono affezionati. Non è un caso che abbiano risposto in mille, su circa 1.700 soci, perché il Mercato è prima di tutto un’occasione unica e inimitabile per incontrarsi e confrontarsi tra colleghi e con il pubblico. Abbiamo scelto Bologna come luogo ideale per sviluppare questo nostro evento associativo: per crescere in modo coerente e adeguato, dando ai soci e al pubblico la possibilità di vivere al meglio
l’esperienza del Mercato dei Vini. Mi piace ricordare che FIVI è un’associazione di rappresentanza che tutela e difende i Vignaioli italiani, non un organizzatore di eventi commerciali. Questo è il valore che sta alle spalle del Mercato dei Vini, perché il pubblico che verrà a Bologna sa chi si troverà di fronte: Vignaiole e Vignaioli, coltivatori di vigna e produttori di vino, gli artigiani del vino italiano che si raccontano in prima persona”.
BolognaFiere ha messo a disposizione del Mercato 30.000 metri quadrati, distribuiti in quattro padiglioni: i Vignaioli sono collocati nel 29 e nel 30, mentre i padiglioni 28 e 36 ospitano il food e i servizi correlati al Mercato. Nella galleria centrale, in particolare, trovano spazio i partner e gli sponsor del Mercato dei Vini, nonché lo stand istituzionale FIVI con le celebri t-shirt e altri gadget firmati “Vignaioli Indipendenti”.
Lo spostamento della manifestazione a Bologna permette al pubblico di raggiungere più agevolmente il Mercato dei Vini non solo con l’automobile, ma anche con i mezzi pubblici, a partire dal treno: una scelta di sicurezza e sostenibilità in linea con lo spirito della manifestazione, e che dovrebbe allargare la platea dei visitatori. Rispetto alle precedenti edizioni del Mercato, le migliorie riguardano anche lo shopping:
in fiera è, infatti, attivo un pratico servizio di spedizioni, che consente al pubblico di farsi recapitare direttamente a casa le bottiglie acquistate. Senza contare che la fiera di Bologna fornisce gli iconici carrelli del Mercato FIVI: i visitatori possono utilizzarli per trasportare fino al parcheggio multipiano le bottiglie comprate e restituirli direttamente lì agli organizzatori, senza dover tornare nel quartiere fieristico.
“L’evento si preannuncia come il principale appuntamento dei produttori di vino italiano”, prosegue Cesconi, “nell’accezione che è giusto dare a questo termine. Per noi, l’aggettivo ‘italiano’ non è, infatti, un mero dato geografico, men che meno un orpello formale, ma può essere associato solo a un vino rappresentativo dell’identità e della vocazione di un territorio, prodotto nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente, intrinsecamente connesso in un complesso sistema di relazioni culturali, economiche e sociali”.
A fare del Mercato dei Vini FIVI un evento unico e identitario contribuisce anche il suo programma, che propone quattro masterclass dedicate ad altrettanti importanti vitigni autoctoni e realizzate in collaborazione con ALMA – La scuola internazionale di cucina italiana. Dal Fiano di Avellino al Pigato, dall’Aglianico del Vulture al Lambrusco, attraverso i vini e il racconto dei Vignaioli, il pubblico può approfondire la propria conoscenza di quattro eccellenze dell’enologia italiana.
In occasione del Mercato dei Vini vengono, poi, assegnati il Premio “Leonildo Pieropan”2023, in memoria di uno dei pionieri di FIVI, e il nuovo premio “Vignaiolo come noi”. Ad aggiudicarseli, rispettivamente il Vignaiolo abruzzese Emidio Pepe e l’artista Stefano Belisari, a tutti noto più semplicemente come ‘Elio’.
Grazie alla collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna e con AMO – Associazione Mescitori Organizzati, prima e durante il Mercato dei Vini la città di Bologna è coinvolta in eventi con protagonisti i vini dei Vignaioli Indipendenti e i Vignaioli stessi. Sabato 25 novembre “La notte bianca dei Vignaioli” porta un Vignaiolo o una Vignaiola FIVI in ognuno dei locali aderenti all’iniziativa, per raccontare e degustare insieme agli avventori i vini artigianali e del territorio. Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è un evento FIVI. È organizzato da BolognaFiere, con il supporto di Confcommercio Ascom Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna. Per maggiori info https://mercatodeivini.it/