La pizza diventa gourmet
A Bologna, città eletta a ragion veduta dal quotidiano britannico Telegraph capitale dell’enogastronomia-grazie alla varietà dei suoi sapori e delle tipicità-anche gli amanti dell’arte bianca non hanno che l’imbarazzo della scelta. Sono sempre di più, infatti, le pizzerie d’autore che propongono pizze napoletane, gourmet o in teglia talmente buone da leccarsi le dita. Tra queste, una menzione speciale va alla pizzeria Il Portico di San Donato, un locale dall’atmosfera calda e calorosa capitanato dal calabrese Giuseppe Giampaolo che, insieme a sua moglie Teresa e a suo figlio Domenico, sforna vere e proprie prelibatezze. Le sue sono pizze tanto belle e variopinte quanto invitanti, fragranti e gustose, declinate in tante irresistibili sfumature. Un solo morso infatti conquista anche i palati più esigenti.
Di certo, ciò che contraddistingue le pizze de Il Portico di San Donato e le sue innumerevoli declinazioni nel segno del binomio tecnica-creatività, sono la scelta accurata delle materie prime utilizzate e l’abilità nel creare abbinamenti originali e sfiziosi. Servite intere, giganti e con il tipico cornicione morbido, hanno impasti soffici e leggerissimi che, realizzati con una tecnica impeccabile, lievitano per oltre 72 ore.
Che sia tradizionale, integrale, alto o al carbone vegetale, l’impasto valorizza al meglio con spettacolari topping, le eccellenze produttive del nostro bel Paese, come ad esempio la farina del Molino Scoppettuolo, il fiordilatte De Remigis, il pomodoro La Rosina, la mortadella Bologna IGP, i capperi di Salina, la ’Nduja di Spilinga, la burrata pugliese, il prosciutto crudo San Daniele DOP, l’olio EVO calabrese, etc. Svariate le proposte, che spaziano da quelle classiche a quelle più ricercate, con alcune scelte vegetariane; ventiquattro le pizze, una più invitante dell’altra.
Tra le specialità della casa, tutte dagli alti standard qualitativi, spiccano: i trittici di pizza farcita, la Lavica con pomodoro san marzano, mozzarella fior di latte, prosciutto crudo di Parma DOP, burratina, pesto di pistacchio e granella di pistacchio; la Da Roma, con fior di latte, porchetta romana, patate con buccia fritte, provola affumicata e affumicatura al tavolo. E ancora, la Bologna con burratina, pesto di pistacchio, mortadella IGP; e la Mediterraneo con pomodoro, fior di latte, cipolle di Tropea e carpaccio di tonno.
E per i più audaci e curiosi di sperimentare nuovi accostamenti c’è la sopraffina Calabra, un inno ai sapori del Sud, a base di fior di latte, filamenti di peperoncino, cipolla di Tropea, capocollo calabro e ‘nduja. Se si vuole strafare, Giuseppe propone la Re Sole, con pomodoro, fior di latte, pancetta al forno, tuorlo d’uovo fritto, crema di tartufo e foglia oro. E quando la voglia di tartufo chiama…. la Tartufata, con pomodoro, fior di latte, patate al forno, funghi porcini e olio al tartufo non delude mai.
Non mancano poi le pizze fritte e quelle a base di bresaola della Valtellina, carciofi, verdure grigliate, porchetta, friarielli, zucca, speck, noci; così come le invitanti e coreografiche insalatone, tra cui “viene dal mare” con insalata, filetto di tonno, filamenti di zucchine e granella di pistacchio, e “invernale” con speck, noci, scamorza affumicata e pomodori secchi. Squisiti anche i carpacci di bresaola, porchetta o tonno su letto di rucola.
Infine, per concludere degnamente il pasto, oltre alle pizze ci si può tuffare sui dolci, tra cui il cannolo scomposto, il rinomato tartufo di Pizzo Calabro nei gusti nocciola, pistacchio e cioccolato, il tiramisù, il tortino al cioccolato dal cuore tenero, la torta ricotta e cioccolato, e il mascarpone con pistacchio, cioccolato, caffè, caramello o mandorle. Completano l’offerta un servizio cortese ed accurato, e un’interessante carta di birre artigianali, che si sposano alla perfezione con le pizze, oltre ad un’ampia selezione di liquori, distillati e amari (al bergamotto, liquirizia, alloro, finocchietto etc.), profumati e dal sapore intenso. Circa 70 i posti a sedere tra l’interno e l’esterno di questo locale rustico e molto ospitale.
E poiché in base a recenti ricerche scientifiche è stato dimostrato che la pizza fa bene e che mangiare abitualmente la pizza allunga la vita e previene l’infarto del miocardio e alcune gravi malattie…per un pranzo o una cena all’insegna della buona tavola e del benessere da soli o in compagnia, l’indirizzo da segnare in rubrica è via San Donato n° 18 a Bologna…dove lasciarsi deliziare dalla sapiente maestria del titolare e pizzaiolo de Il Portico di San Donato, Giuseppe Giampaolo, perché si sa…mangiare è una necessità, ma mangiare intelligentemente è un’arte.