La mostra “Simulacri. Identità nascoste”
Allo Spazio Fotografia San Zenone di Reggio-Emilia è fruibile, fino al 7 maggio 2023, l’esposizione articolata in due mostre personali di Giuliana Mariniello e Luigi Menozzi, accomunate dal tema del simulacro che cela delle identità nascoste che sfuggono continuamente all’osservatore. Una esplora il mondo dei manichini e l’altra quello degli abiti, due realtà che rimandano all’assenza dell’elemento umano.
Giuliana Mariniello-Il manichino
Il manichino è un’immagine-simulacro o immagine-illusione, oggetto di analisi di vari studiosi soprattutto nel campo della semiologia. In questa serie sono presentate varie tipologie di manichini: quelli spogli, spesso privi di alcuni arti come se fossero stati oggetto di violenza o mutilazione, altri abbigliati e in vetrina e altri ancora dal volto quasi umano.
Il manichino, oggetto di una lunga storia artistica e fotografica, costituisce una metafora, un modello di bellezza irraggiungibile, algida e glaciale, che si offre allo sguardo come oggetto di manipolazione visiva apparentemente rassicurante, ma al contempo in grado di far emergere aspetti nascosti dell’inconscio.
Luigi Menozzi-L’abito
Figure umane, animali fantastici, elementi naturali. Raffigurati attraverso i loro fantasmi, le loro rappresentazioni, i loro simulacri. Un vestito messo in posa nella natura diventa così, in forma simile, la persona che l’ha indossato, rappresenta e racconta la sua identità, più o meno nascosta, più o meno svelata.
Il reale e l’immaginario si confondono e coinvolgono l’osservatore in un gioco di rimandi tra il vero e la sua imitazione.
Queste immagini si prestano così ad una seconda chiave di lettura che interseca e a tratti si sovrappone alla prima; il continuo dualismo tra la natura e la sua rappresentazione, quasi a sancire la superiorità della prima sul suo eídōlon, il suo simulacro.
La mostra prevede anche la partecipazione della giornalista di moda Mariacristina Righi con una selezione di abiti vintage.