Al TTG il GIST con Travel Food Award 2022
Si è svolta anche quest’anno, nel corso del TTG di Rimini, la cerimonia di consegna del Premio GIST Travel Food Award, riservato alle eccellenze del turismo enogastronomico, selezionate in Italia e nel mondo. Destinazioni, eventi, campagne di marketing, e anche un premio speciale per la migliore pubblicazione di turismo enogastronomico. La Presidente del GIST Sabrina Talarico e la Presidente del Premio TFA Elena Bianco,insieme al Direttore Marketing di ENIT Maria Elena Rossi, hanno consegnato il prestigioso premio ai vincitori delle 7 diverse categorie (Italia e Mondo), votate da un panel di 11 giurati. Oltre ad Elena Bianco fanno parte della giuria i colleghi e soci Gist: Fabio Bottonelli, Marco Epifani, Alessandra Gesuelli, Carmen Guerriero, Riccardo Lagorio, Alberto Lupini, Giambattista Marchetto, Ada Mascheroni, Fabrizio Parisotto (Salce) e Marina Tagliaferri. Particolare attenzione quest’anno è stata data alla sostenibilità dei progetti concorrenti, intesa non solo come buone pratiche nel settore agroalimentare, ma anche come ricadute positive sulla popolazione locale e tutela della tradizione, unicità e identità culturale.
I premiati della 5° edizione Premio GIST Travel Food Award 2022:
Nella Categoria “Miglior destinazione enogastronomica – Italia” troviamo il progetto “La Scuola della Roccaverano”, promotore “Consorzio di Tutela del Formaggio di Roccaverano”. Vincono il Consorzio e la Pro Loco che hanno saputo creare in Roccaverano una sorta di showroom dedicato al noto formaggio DOP, la Robiola di Roccaverano. Non solo strumento di promozione e comunicazione, la Scuola è un luogo d’incontro e di visita per gli appassionati, un sito gastronomico, culturale e un centro di documentazione che attira turisti e visitatori. Dal 2019, la Scuola organizza visite presso le aziende agricole per vedere come nasce la Robiola. Crea l’occasione per i produttori di raccontare la storia e il futuro della loro attività. Suggerisce l’abbinamento ai vini del territorio. La Scuola è inoltre sede di una mostra fotografica permanente che racconta, attraverso gli scatti del fotografo Manuel Cazzola, il mondo della DOP.
Nella Categoria “Miglior evento enogastronomico – Italia” troviamo il progetto “Giornata delle Castagne “Keschtnriggl”, promotore “Associazione Turistica Lana e Dintorni”. Quest’ultima merita il premio per questo appuntamento che, da 25 anni, in autunno fa sì che gli abitanti si mescolino con i turisti. Armonizzando usi e costumi tradizionali con la modernità, e rispettando l’ambiente, si festeggiano le castagne, alimento prezioso fin dal Medioevo. “Keschtnriggl” è l’utensile in legno di castagno e salice che da secoli viene utilizzato per sbucciare le caldarroste. Durante le Giornate, ristoranti selezionati servono piatti tradizionali e innovativi a base di castagna, e un ricco programma di appuntamenti e di escursioni a tema completa l’offerta. Cuore dell’evento è la Festa a Foiana, con musiche tradizionali, mercato contadino, specialità a base di castagna.
Nella Categoria “Miglior campagna di marketing nell’ambito del turismo enogastronomico – Italia”, troviamo il progetto “Tradizione e Innovazione nell’enogastronomia Eliana – Capitolo Primo: Saline”, promotore “Salinadocfest e Assessorato delle attività produttive della regione Sicilia”. Vince il premio perché le eccellenze eoliane – capperi, vini, olio, conserve – non sono semplicemente offerti in degustazione, ma vengono anche narrate, attraverso forme d’arte. La prima isola a raccontarsi – e che è oggetto del premio – è Salina. In una performance artistica i prodotti, la cucina e i paesaggi si riveleranno a ritmo di musica. Un documentario di 30 minuti, invece, offre un palcoscenico alle storie dei piccoli produttori, eroi quotidiani che normalmente non hanno accesso a una ribalta: il pomodoro siccagno, le delizie della Malvasia, le ricette del cappero candito, delle conserve e delle granite sono ambientati nella splendida Salina, la più verde delle Eolie.
Per la Categoria “Miglior destinazione enogastronomica – Estero” troviamo il progetto “Istria-Best Food & Wine Destination”, promotore “Ente per il Turismo dell’Istria-Croazia”. Vince il premio l’Istria, che già nel XIX secolo conquistava la nobiltà e gli intellettuali europei grazie alla sua bellezza naturale, all’eredità veneziana e austroungarica, al multiculturalismo latino, slavo e germanico. Dagli ultimi anni Novanta l’ente per il turismo della regione inizia un’imponente opera di sviluppo turistico che ha come caposaldo il settore agroalimentare. Nascono le strade del vino, le manifestazioni legate all’olio extravergine di oliva, si recupera la tradizione della cerca del tartufo, si ottiene la prima certificazione europea grazie al prosciutto. Accorte politiche, inoltre, mettono al centro dell’attenzione le fonti di energia rinnovabili, le riserve e i parchi naturali, i piani urbanistici rispettosi dell’ambiente. Numerosi eventi gastronomici hanno infine destagionalizzato il territorio dell’Istria.
Per la Categoria “Miglior evento enogastronomico – Estero” troviamo il progetto “Anguilla Culinary Experience”, promotore “Anguilla Tourist Board – Anguilla BWI”. Il premio va a un festival che ha visto, lo scorso maggio, la partecipazione degli chef dell’isola di Anguilla e da tutto il mondo. Cinque giorni che hanno proposto la ricca tradizione gastronomica di Anguilla, basata su prodotti locali freschi, con un tocco internazionalità. L’obiettivo era confermare lo status dell’Isola come Capitale culinaria dei Caraibi per il livello elevato dei suoi ristoranti, sia di quelli fine dining sia di quelli di cucina tradizionale. Lodevole anche lo sforzo per supportare le nuove generazioni di chef locali. I giovani hanno potuto lavorare al fianco dei colleghi più esperti e, con parte dei proventi della manifestazione, potranno accedere a corsi di formazione sia per la cucina sia per l’ospitalità.
Per la Categoria “Miglior campagna di marketing nell’ambito del turismo enogastronomico – Estero”, troviamo il progetto “Dia Mundial de la Tapa”, promotore “Ente Spagnolo del Turismo – Turespana”. Vince non solo per l’ampio respiro a livello internazionale del progetto, ma per la capacità di raccontare uno stile di vita e di consumo, le tapas, nelle loro mille sfaccettature e potenzialità. Coinvolti le Ambasciate spagnole e ristoranti spagnoli all’estero, con eventi, show cooking, audiovisivi e campagne social. Tutto per trasmettere un’esperienza gastronomica che non solo fa conoscere ai turisti i sapori spagnoli, ma li proietta nella vita quotidiana della gente del posto, attraverso la condivisione di un momento di socialità, l’ora dell’aperitivo con le tapas. Un tipo di preparazione – una mini-ricetta – che permette di far vivere il territorio e la sua tradizione e che è avvicinabile per facilità di consumo e prezzi contenuti, anche dai più giovani.
Infine, nella Categoria “Miglior pubblicazione di turismo enogastronomico – Premio speciale” troviamo il progetto “Tavole DOC Liguria 2022”, promotore “Multiverso Edizioni”. Vince il premio una guida, cartacea e online, che scava fra le pieghe della ricchezza agroalimentare regionale della Liguria, con unico fil rouge: la focalizzazione sul patrimonio enogastronomico autoctono. In queste pagine compaiono ristoranti che rispettano stagionalità e territorialità nella scelta del menù e che propongono i prodotti liguri migliori. Completa l’indicazione per ciascuno di una ricetta “simbolo”, abbinata a un olio e un vino. I ristoranti della Guida, inoltre, propongono in carta un menù completo “Tavole Doc” a prezzo vantaggioso: una buona idea per avvicinare i giovani a un’alta ristorazione consapevole e sostenibile.