In Grecia l’estate continua…
Ad Atene, come in tutta la Grecia, settembre è ancora un mese di piena estate ma più godibile rispetto ai torridi luglio e agosto, e infatti la città in questo momento pullula di italiani. Chi è per la prima volta nella capitale deve assolutamente visitare l’Acropoli dove è nata la civiltà occidentale: i Propilei, il Partenone, il Tempio di Atena Nike, l’Eretteo delle Cariatidi, l’Odeon, il Teatro di Dioniso, l’Agorà e chi più ne ha più ne metta.
Compiuta la fatica, ai piedi della collina vari ristoranti offrono alla sera la vista magica del Partenone illuminato: noi abbiamo sperimentato la terrazza alberata del Dionysos Zonar’s (https://dionysoszonars.gr/contact/) con il piacevole sottofondo di un infinito frinire di cicale. Fatevi consigliare gli ottimi vini bianchi di produzione locale – niente da ridire sui rossi, che però sono fatti con vitigni stranieri.
Ovviamente prima di cena avrete gustato un aperitivo con l’Ouzo (il liquore greco all’anice) accompagnato da olive e pane scuro come vuole la tradizione. E uno dei piatti a cena dovrà per forza essere di verdure e formaggio feta, che mangiato in Grecia è più saporito che in Italia.
È molto felice quest’estate per la Grecia, perché è in atto il pieno rilancio del turismo dopo il biennio del Covid; nel bellissimo edificio dell’ambasciata d’Italia l’ambasciatrice, Patrizia Falcinelli ci spiega che “il 2022 si avvia a battere il record del 2019, ultimo anno normale, cioè pre-pandemia, quando gli introiti da turismo della Grecia superarono i 30 miliardi di euro”. Sì, il mondo ha fame di Grecia, e per buone ragioni. E parlando di fame, sempre nella zona del centro abbiamo trovato eccellente il ristorante Estiatorio Milos (https://www.estiatoriomilos.com/restaurant/athens/).
L’albergo in cui abbiamo alloggiato è un 5 stelle di nome Athens Capital Center Hotel (https://all.accor.com/hotel/B3X8/index.en.shtml) della catena MGallery (gruppo Accor). Si trova in posizione centralissima, a pochi metri da piazza Syntagma, quella del Parlamento, teatro anni fa delle violente manifestazioni contro la “troika” composta da Banca centrale europea, Commissione Ue e Fondo monetario internazionale; ma oggi piazza Syntagma è tutta dedita allo struscio e allo shopping. Siamo proprio all’attualità: solo da pochi giorni la Grecia è uscita dalla tutela delle istituzioni finanziarie internazionali che l’avevano commissariata dal 2009, a seguito della durissima crisi economica che ha portato al crack delle finanze pubbliche di Atene.
Ancora l’ambasciatrice Falcinelli ci spiega che ora tutto è migliorato: anche se questo non è il Paese di Bengodi, “la popolazione è uscita dalla crisi sociale più dura”, e se ne ha conferma osservando quanto è intenso il traffico stradale (a occhio, il parco auto è al livello di Roma o di Milano) e quanta gente affolla le strade, i bar e i negozi; certo l’impressione rischia di essere superficiale, ma è confortata dalle statistiche. Un recentissimo studio comparativo europeo ha rivelato che negli ultimi 30 anni gli stipendi medi in Grecia sono aumentati del 31%, segno di un benessere crescente (mentre in Italia, caso unico nell’Ue, sono diminuiti del 2,9%).
A testimoniare la ripresa economica della Grecia c’è anche il grande recupero della fiducia degli investitori internazionali: a riprova, l’Italgas ha appena acquistato l’azienda greca Depa, la maggiore distributrice di metano del Paese, per 1,8 miliardi di euro che comprendono il prezzo di acquisto e un piano di estensione della rete del gas alle isole greche, che finora ne sono sprovviste.
Certo la Grecia è molto più che la sola Atene, ma che cosa può fare il viaggiatore che arriva nella capitale, ha a disposizione solo un weekend e vorrebbe farsi un’idea anche dell’Arcipelago? Un trucco c’è: si può pensare di visitare qualcuna delle isolette vicine. La più vicina in assoluto, proprio a un tiro di schioppo dalla capitale, è Salamina, che propone l’atmosfera tipica dell’Arcipelago greco senza bisogno di spostamenti lunghi e complicati: basta salire su un traghetto al porto ateniese del Pireo e navigare per 40 minuti (uno dei possibili siti da consultare è
https://gtp.gr/RoutesForm.asp?OName=Athens&DName=Salamina&GoLocation1=).
A Salamina, dove i Greci vinsero la famosa battaglia navale contro i Persiani e dove nacque Euripide, si può visitare il teatro in cui il grande autore metteva in scena le sue tragedie, e la grotta dove dicono amasse rifugiarsi per scrivere in santa pace.
Fra le spiagge consigliamo quella di Psili Ammos perché è di sabbia, mentre le altre sono in prevalenza di ciottoli (che non ci entusiasmano) oppure miste. Sì, certo, chi va a Atene non pensa in primo luogo alla spiaggia; ma finché dura settembre, mettete in conto anche questa opportunità.
Si ringrazia l’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo per le foto.
Luigi Grassia