Natura protagonista

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Il territorio della Cantabria è estremamente vario, oltre alla costa, si trovano valli di alta montagna con paesaggi verdissimi, borghi storici e una fitta rete di grotte nel sottosuolo. Un immenso patrimonio geologico dove spiccano la grotta di El Soplao e le grotte di Altamira (www.elsoplao.es/es).

Grotte Patrimonio dell’Umanità 

El Soplao è un sito unico scoperto all’inizio del XX secolo durante le estrazioni di zinco e piombo nelle miniere di La Florida. Per osservare le stalattiti e stalagmiti di questa cavità c’è la visita guidata di un’ora che permette di percorrere i 1.500 metri lungo una passerella che porta alle gallerie, tra cui La Gorda. Un cammino di grande fascino caratterizzato anche dalla quantità e qualità dei pezzi d’ambra con inclusioni di insetti e di altri artropodi. 

La Grotta di Altamira, dal 1985 Patrimonio dell’Umanità, è uno degli esempi più importanti di arte rupestre preistorica. Le sue pareti sono caratterizzate da disegni di bisonti, cavalli, cervi. Conosciuta a livello mondiale come la “Cappella Sistina dell’arte quaternaria – paleolitica”.

Le pitture in colore ocra naturale tendente al rosso sono profilate di nero. Per visitarla, vicino alle grotte è collocato il Museo di Altamira dove si può ammirare la neocueva (neogrotta) che replica fedelmente le pitture rappresentate nella grotta originale. 

Vicino alla Grotta di Altamira è d’obbligo una visita a Santillana del Mar, un borgo medievale che si trova nell’itinerario nord del Cammino di Santiago. Dichiarato Monumento Nazionale e classificato tra i borghi più belli di Spagna. È caratterizzato da torri e palazzi in stile rinascimentale.  

Le origini di questa località risalgono al VIII secolo, quando si creò un villaggio medievale il cui centro era la Chiesa Collegiata di Santa Giuliana, da cui si passò all’attuale toponimo Santillana del Mar. È molto frequentata dai turisti che qui trovano negozi, locali e incantevoli botteghe. 

El Capricho a Comillas

Magnifico percorso panoramico lungo la costa di Oyambre. L’omonima spiaggia si trova nell’insenatura della Rabia, all’interno del parco naturale di Oyambre. Comillas, a 50 km da Santander, è un’aristocratica località costiera. Lungo le strade si affacciano dimore nobiliari, torri, edifici stilosi. Il più eclatante è El Capricho “Il Capriccio di Gaudì” un palazzo del XIX secolo di Antoni Gaudì.

Un progetto che possiamo definire modernismo sperimentale, un mix tra musica e architettura. Tra gli elementi che compongono l’opera troviamo piastrelle, mattoni a vista, forme arborescenti. Spicca la torre cilindrica, decorata da girasoli in ceramica. Le vetrate raffigurano soggetti legati alla musica e alla natura con animali che suonano gli strumenti. 

Poco distante, il Palazzo di Sobrellano chiamato anche Palacio del Marqués de Comillas. Un edificio in stile neogotico progettato dall’architetto catalano Juan Martorell. Parte dei mobili è stata progettata da Gaudì. Questo è stato il primo edificio in Spagna ad avere la luce elettrica installata per ospitare il re Alfonso XII. 

Palazzo di Sobrellano

Valle di Liébana 

Partendo da Santander per raggiungere i Picos de Europa si attraversa la magnifica Valle di Liébana. Lungo la strada incontriamo Potes, nominata nel 2021 “Capitale del turismo rurale” e inserita nell’elenco “Borghi più belli di Spagna”. Le sue vie sono caratterizzate da torri, portici e ponti. Il paesino è stato signoria dell’infante Tello, figlio del re Alfonso XI di Castiglia, e dal 1445 diviene proprietà del Marchese di Santillana e dei suoi discendenti, i duchi dell’Infantado.

La Torre dell’Infantado è stata sede del Comune e oggi è uno dei monumenti più importanti della località. Siamo nel Parco Nazionale dei Picos de Europa, Potes, circondato dalla natura, offre la possibilità di svolgere diverse attività sportive in ogni momento dell’anno. 

La strada panoramica è incantevole e in un’oretta si raggiunge la teleferica di Fuente Dé che sale in soli 4 minuti a un’altitudine di 1823 m. Si arriva alla stazione dei Picos de Europa dove la visuale è mozzafiato. Un’esperienza unica tra cielo e terra. Questo parco nazionale è un esempio perfetto di ecosistema atlantico.

A pochi km da Potes, troviamo un luogo di pellegrinaggio, il Monastero francescano guardiano della reliquia “Lignum Crucis” di Santo Toribio di Liébana. Nel 1256 è stata costruita la chiesa attuale seguendo lo stile del gotico monastico d’influenza cistercense.

Le poche decorazioni si trovano soprattutto nei capitelli dove sono raffigurate teste umane e di animali, insieme al bue e all’orso. Questi ultimi due, secondo la leggenda, hanno aiutato San Toribio di Palencia a costruire la chiesa. Nell’abside centrale si venera l’immagine del ‘500 di Nuestra Senora de los Ángeles. Nell’abside del vangelo è conservata la statua giacente di San Toribio di Astorga, le cui spoglie giunsero qui insieme al Lignum Crucis nel VIII secolo. Il Lignum Crucis è la reliquia più grande ricavata dalla Croce di Cristo.

Il meglio della cucina Liébana

Parlando di gastronomia locale, il cocido lebaniego è il piatto tradizionale della zona. Uno stufato di carni varie affumicate con ceci, patate e cavolo. Prelibato è quello del ristorante Hotel Del Oso (www.hoteldeloso.es).

L’albergo, nel cuore della Valle di Liébana ai piedi dei Picos, si compone di due edifici in stile locale in pietra, con balconi in legno e blocchi di pietra lavorata che incorniciano porte e finestre. Originariamente era una piccola locanda in un unico edificio che si è ingrandita nel 1980. La famiglia Rivas, proprietaria dell’hotel, ha lavorato instancabilmente per mantenere e migliorare gli standard qualitativi. Atmosfera familiare e abiti tradizionali per cui l’hotel è meritatamente famoso.

Ma le sorprese non finiscono qui, la Valle è conosciuta per la produzione di vino e acquavite della cantina Orujera Picos de Cabariezo. Un prodotto di grande qualità che ha fatto vincere diversi premi, come “distilleria artigianale” e in 4 occasioni il premio per il miglior “Orujo” acquavite dell’anno (www.vinosylicorespicos.es).

www.spain.info/it/www.turismodecantabria.com

Donatella Luccarini