Un “unico” artistico
Nino Migliori (1926) fa il suo ingresso nel mondo degli NFT. L’annuncio viene dato venerdì 13 maggio 2022 alle ore 18:00 nell’Area TALK di ArteFiera Bologna. Un’incontro sul tema “Arte e Responsabilità Sociale”, eccellenze italiane dell’arte, del design e della produzione presentano “Nino”. Disegnato da Michele De Lucchi con Alberto Nason con un legno progettato da Ettore Sottsass per ALPI. All’incontro sono presenti: Michele De Lucchi, architetto e designer, Luigi Ficacci, storico dell’arte, Vera Negri Zamagni, presidente della Ass. Amici della Fondazione Hospice MT.C. Seràgnoli, Ascanio Kurkumelis, storico della fotografia. É presente Nino Migliori. I l mobile, realizzato in un unico esemplare, contiene il libro d’artista Museum, rilegato da Sandra Varisco, con le 596 immagini della mostra di Nino Migliori “Via Elio Bernardi, 6, ritratti alla luce di un fiammifero” esposta al Museo Civico Archeologico di Bologna nel 2021.
Scopo del mobile è contenere e proteggere le fotografie di Nino Migliori contenute in un libro d’artista Museum, firmato e datato da Nino Migliori, realizzato anch’esso in copia unica dalla rilegatrice d’arte Sandra Varisco; composto da 12 volumi, ognuno dei quali contiene 5 leporelli, che proteggono e conservano 10 fotografie ciascuno: 60 leporelli per un totale di 596 foto.
Sperimentazione è senza dubbio una descrizione che ben si adatta alla sua ricerca iniziata da più di 70 anni e già dal 1998 Nino Migliori si avvicina al digitale che gli ha offerto ulteriori strumenti di espressione. Diversi sono i lavori che realizza negli anni successivi tra i quali opere native digitali che rappresentano un’ulteriore sfida e affrontano le questioni della rappresentazione e della trascrizione dell’immagine fotografica. Anche questa ricerca, come gran parte del suo lavoro, è in anticipo sui tempi tanto che queste opere inedite sembrano pensate per diventare NFT.
I 12 contenitori sono accompagnati da un hard-disk contenente la video-intervista tra Nino Migliori e Massimo Minini e le fotografie della mostra. In un ulteriore fascicolo di 32 pagine stampato e rilegato ad arte su cartoncino è riportato l’elenco delle persone ritratte e la loro collocazione, che consente un rapido accesso ad ogni fotografia.
Le 596 fotografie sono custodite in leporelli in carta antiacida da conservazione e protette da velina a ph neutro. I cofanetti sono realizzati in tela Buckram Premium e dorso in pelle Box. La grafica è impressa a bassorilievo con inserto in pelle rossa. La successione dei 12 contenitori compone il nome dell’autore delle fotografie.