Tributo a Patrick Demarchelier
Scompare uno dei fotografi-icona della moda. “È con immensa tristezza che annunciamo il decesso di Patrick Demarchelier il 31 Marzo 2022, all’età di 78 anni. Lascia la moglie Mia, i suoi tre figli Gustaf, Arthur, Victor e tre nipoti”. Attraverso un post pubblicato dalla famiglia sul profilo Instagram del fotografo, il mondo apprende della scomparsa di un’icona autentica della moda e della fotografia. I funerali si terranno il prossimo martedì 12 Aprile presso la Chiesa Anglicana di St. Barthelemy, la piccola isola dei Caraibi, nota per essere un paradiso terrestre, dove il fotografo è deceduto per tumore.
Francese di nascita, era cresciuto a Le Havre. Aveva iniziato in giovane età, senza alcuna formazione, a scattare ritratti ad amici e familiari. A vent’anni si era trasferito a Parigi, anche se l’ascesa della sua carriera avvenne in America. All’inizio degli anni settanta iniziò a lavorare come assistente per il fotografo svizzero Hans Feurer che collaborava anche con Vogue. Il suo rapporto con Vogue si rafforzò dopo il 1975, quando Demarchelier si trasferì a New York per raggiungere la fidanzata di allora.
“Nessuno capisce quello che dice. Ma lui chiama le modelle ‘bebe’ a dice ‘fabulous’ e ‘diveeeeene’, e le rende bellissime” – Grace Coddington, New York Times 2016. Il lungo rapporto creativo con Grace Coddington, Fashion Editor per Vogue British, Vogue USA e Harper’s Bazar, contribuì a rendere il fotografo popolare attraverso le copertine realizzate per queste riviste. Famosa la copertina per Harper’s Bazar che ritrae Linda evangelista nel numero del Settembre 1992.
Il suo nome venne poi legato indissolubilmente a Vogue durante gli anni Novanta. Le innumerevoli copertine scattate per la rivista contribuirono in quegli anni a creare il legame tra moda e celebrities. Iconici gli scatti per la Principessa Diana, Madonna, Janet Jackson…“Patrick realizza fotografie semplici e perfette, il che è ovviamente molto difficile. Rende splendenti le donne attraenti e reali quelli meravigliose” aveva scritto Anna Wintour su di lui per la casa d’aste Christie’s nel 2016.
Il suo stile semplice ed elegante, la sua capacità di estrapolare il carattere reale dei soggetti ritratti e di trasferirlo sulle copertine, definirono lo stile di Vogue America fino si primi anni del nuovo millennio. “…ricordo che parlando con Patrick Demarchelier, con coi lavoravo un po’ all’epoca, gli dissi che era tempo per un nuovo look. Gli dissi che mi piaceva in particolare un’attrice francese con una figura minuta e infantile. Cosicché pensavo di scegliere lei. Ma poi un giorno mi presentò Kate Moss, che era entrata in contatto col suo studio e mi disse ‘Credo di avere trovato ciò che cerchi’. Aveva aperto una porta per me a un nuovo tipo e ragazza completamente diverso” Calvin Klein in un’intervista con Marc Jacobs per Grazia nel Novembre 2018. Il rapporto con Calvin Klein e le sue linee minimali contribuì a definire lo stile semplice ed essenziale degli scatti.
“Mi piace scattare prima che il soggetto divenga troppo conscio di essere fotografato. Mi piace essere spontaneo e realizzare la foto prima che la modella ci pensi troppo”. In questo modo Demarchelier ha fotografato e documentato un’intera generazione di top-models e top Celebrities. I suoi modi informali e rilassati mettevano a proprio agio le star.
Divenne il fotografo preferito di Lady D. Il mondo della moda e i suoi attori, ma anche molti personaggio famosi o di rilievo, rendono omaggio e piangono la scomparsa di una vera icona apprezzata anche per i suoi valori umani. Il suo nome è già scritto nella storia per avere saputo influenzare l’immagine della moda e aver dato un volto all’evoluzione del gusto a cavallo tra due millenni continuando fino ai giorni nostri.
Conclude Donatella Luccarini: “Se – la bellezza salverà il mondo – tu hai certamente contribuito. Nelle tue immagini le belle diventavano più belle. Riuscivi a interpretare i desideri della loro anima e li mostravi a noi. “
VS – Hannes Klein