Look Lock
É il titolo della mostra che si terrà nei prestigiosi spazi di Zefyro – Silaw Tax & Legal a Palazzo Hercolani di Bologna dal 10 al 12 Giugno 2021. L’esposizione è stata pensata per dare luce alle esclusive opere nate nel periodo del lockdown che ha visto gli artisti trovarsi di fronte a cambiamenti capaci di far riflettere sul nostro posto nel mondo come esseri pensanti. Per questo motivo questa selezione è uno specchio della realtà culturale che attraversa tutto il mondo e tutte le età.
Le importanti sale di Palazzo Hercolani sono una cornice adatta a creare un qui ed ora aleggiante tra diverse epoche, facendoci rimbalzare su più dimensioni. La ricerca degli artisti in mostra si differenzia nei temi e nei linguaggi, creando così un attento punto della situazione sulle questioni della pittura e della scultura oggi. Il ritmo saltellante dell’occhio nello spazio dà la possibilità di creare dei momenti di focus totale sull’opera, beatitudine degli sguardi che ci accarezza, ma ci concede sempre il piacere della domanda: motore inesorabile di tutte le cose del mondo, specie dei cambiamenti che ci induco a guardarsi dentro, meccanismi di auto-progettazione di sé.
Il lavoro di Bea Bonafini riflette sulla storia dell’arte antica e moderna, identità fluida, religione e artigianato materiale, mettendo in discussione l’intimità e la tangibilità di un’opera d’arte. Anche nel lavoro di Federico Cantale si intuiscono gli stimoli dati da artisti venuti prima di lui, che sapientemente sposta in avanti nel tempo con responsabilità e scelta raffinata; così come nel lavoro di Giacomo Montanelli dove il disegno misurato costruisce un alfabeto possibile tra sensibilità e narrazioni assurde, riflettendo sulle problematiche dell’oggi attraversando le predelle narrative rinascimentali fino ai social network. I lavori di Franklin Evans che sono stati esposti anche al MoMA PS1 e in gallerie negli Stati Uniti e in Europa, indagano il processo di creazione di un’opera d’arte. Assumendo caratteri analici sperimenta tecniche multimediali nel tentativo di fare arte più che di ricercare l’opera d’arte finita.
Il lavoro di Simon Linke esplora temi intorno all’arte contemporanea e alla permanenza, alla storia, alla soggettività e al mercato. Le sue opere sono state esposte in diversi musei e istituzioni prestigiose e numerose collezioni. Nel tentativo di indagare il rapporto tra il mezzo pittorico e la storia delle immagini che ci attraversa, il lavoro di Jimmy Milani ci trasporta in un mondo fatto di rimandi alle estetiche dei videogiochi mescolate con la storia della pittura italiana delle avanguardie. Anche le opere di Andrea Martinucci utilizzano il mezzo espressivo della pittura per indagare i vari media tra cui gli elementi digitali.
Sulla stessa onda si colloca la ricerca di Raul Cordero che costruisce immagini tramite mezzi digitali per poi riportarli a quello più tradizionale e innovativo possibile: la pittura ad olio. I suoi lavori oscillano tra i generi quali il paesaggio, marine, architetture e ritratti e il loro rapporto con una figurazione decostruita che distorce la percezione figura-sfondo. Igor Eškinja costruisce la sua architettura della percezione come un insieme di modestia ed eleganza. Usando materiali semplici ed economici, come nastro adesivo o cavi elettrici e srotolandoli con estrema precisione ed esattezza matematica entro rigorosi parametri spaziali, Eškinja definisce un’altra qualità che va oltre gli aspetti fisici ed entra nei registri dell’immaginazione e dell’impercettibile. Erik Saglia enfatizza la griglia modernista e la ristruttura replicandola prima con carta millimetrata e spray, poi con nastro adesivo, che, perfettamente adagiato in linee ortogonali, copre le macchie mimetiche; il nastro si attacca in modo preciso e rigoroso, sottoponendo il corpo alla disciplina del gesto esatto che contrasta con la libera aggregazione delle macchie sottostanti. Il lavoro di Daniele Sigalot che nasce dal mondo della pubblicità, si concentra su grandi installazioni in alluminio e mosaici non convenzionali.
Hanno sostenuto l’evento: Zefyro, merchant holding fondata da Alessandro Tempera, attiva nel settore dell’ambiente, agri-food tech, healthcare, Silaw, studio legale con sedi a Bologna, Roma e Milano, nelle persone dei partners bolognesi Avv. Laura Recchioni (responsabile del dipartimento civile e societario) e Avv. Marco Caroppo (responsabile del dipartimento penale e compliance aziendale) e A&F (Advisory & Finance) società di consulenza e investimenti fondata da Fabio Stupazzini, attiva nel settore delle operazioni di debito strutturate quali cartolarizzazioni, bond e ristrutturazione del debito, in favore di banche e corporate.