“DANZA CON ME”
Ad aprire un anno carico di speranza e aspettative è presente, ancora una volta, la bellezza dell’arte e della danza di Roberto Bolle con il suo programma, in onda in prima serata il 1° gennaio 2021 che torna per la quarta, attesissima, edizione. L’evento è stato prodotto da Rai1 in collaborazione con Ballandi e Artedanza srl.
“Mai come in un momento come questo, dichiara lo stesso Bolle, siamo stati convinti dell’importanza di esserci. In un periodo terribile in cui lo spettacolo, l’arte e il mondo sono paralizzati tenuti in ostaggio dalla paura, mi piace pensare a DANZA CON ME come ad una trincea di resistenza, dove custodire e difendere l’Arte e la bellezza, nell’attesa di poter tornare a riprenderci i nostri spazi. L’Arte è vita, è la custode della nostra umanità migliore, è la spinta che ci ricorda quello che siamo e ci fa vedere quello che potremmo e potremo tornare ad essere, pensare, creare. L’arte e lo spettacolo sono ristoro per l’anima e per lo spirito. È importante non dimenticarlo ed era importante dare un segnale forte in questo senso. Che sia un tempo sospeso, ma al quale non bisogna abituarsi”.
Gli ospiti che hanno accettato l’invito di Roberto Bolle a danzare con lui sono molti e tutti speciali.
Tra loro un mito, Vasco Rossi, che manca dagli studi televisivi dal 2005 e che ha scelto proprio DANZA CON ME per lanciare, in esclusiva per la prima volta, la sua nuova canzone nel segno e nella speranza della rinascita: “Una canzone d’amore buttata via”. Il brano è stato coreografato da Mauro Bigonzetti per Roberto Bolle insieme con Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Agnese Di Clemente e Gioacchino Starace, sempre della Compagnia della Scala, in un incrocio di passi a due e momenti corali e assoli per raccontare l’amore in ogni sua forma. Il luogo dove è stato ambientato è il Laboratorio Ansaldo del Teatro Alla Scala di Milano dove l’arte viene costruita e custodita in attesa che tutto riprenda. Questo nuovo brano e la danza costruita su di esso, non solo aprirà la serata come sigla, ma potrà poi essere rivisto nella sezione DANZA ANCORA CON ME alla fine del programma, accompagnato da contenuti inediti che raccontano l’incontro storico tra Bolle e il rocker.
La conduzione della serata è stata affidata ad una coppia di attori straordinari: Francesco Montanari e Stefano Fresi. Un duo inedito, che nel suo agire richiama un certo tipo di televisione di un tempo, elegante e divertente insieme. I due, armati anche di un pianoforte, presenteranno, interpreteranno, suoneranno, balleranno… insomma saranno i Deus ex Machina di DANZA CON ME. Accanto a loro la bellissima Miriam Leone, che con grazia e ironia non mancherà di rivelare anche doti nascoste di ballerina quantomai agguerrita.
Ospite d’eccezione della puntata Michelle Hunziker che si esibirà con Bolle in un numero sorprendente di musical. A lei, inoltre, Roberto ha affidato la presentazione di un pezzo molto importante contro la violenza sulle donne, tema ad entrambi molto caro.
Quest’anno per la prima volta ospite Ghali, che offrirà al pubblico la sua musica, ma anche un’interpretazione toccante della poesia dell’attivista per i diritti civili Maya Angelou “I Still I Rise” che verrà interpretata dalla danza di Carlos Kamizele, il ballerino congolese di street dance che ha conquistato per l’Italia il titolo di Campione del Mondo, pur non avendo mai ottenuto la Cittadinanza Italiana. Ed ancora Diodato, l’artista più premiato dell’anno che in questa occasione regalerà ai suoi fan un suo lato inedito dando vita a performance inaspettate.
Inaspettatamente tra gli ospiti anche Fabio Caressa per un esperimento che non potrà non conquistare anche i calciofili più impermeabili alla danza.
Roberto Bolle non è solo protagonista, ma anche ideatore e direttore artistico di questo suo modo di fare intrattenimento insieme alto e aperto a tutto il pubblico. Il suo talento rimane al centro di un sistema che mescola l’arte e l’ironia, la contemporaneità, raccontata in parole e in travolti e travolgenti passi di danza, all’immutabilità del classico in un modo che sorprende.
C’è la danza classica rappresentata con grandi titoli del repertorio come “L’Histoire de Manon” di Kenneth MacMillan che Roberto Bolle interpreta accanto a Nicoletta Manni con la quale esegue anche e il passo a due del Cigno Nero dal celeberrimo “Lago dei Cigni”. Con Virna Toppi invece Bolle darà vita alla “Carmen” nella versione di Amedeo Amodio.
Spicca in questo ambito “Cacti” dell’astro nascente della coreografia mondiale Alexander Ekman, che Bolle interpreta insieme alla Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma. Un pezzo prezioso, acclamato e richiesto in tutto il mondo che l’Étoile scaligera ha voluto fortemente offrire al pubblico di Rai1 nonostante tutte le difficoltà connesse con le limitazioni del periodo pandemico. Tra i pezzi contemporanei anche “Step Addition” di Sébastien Galtier e interpretato da Bolle accanto a Nicoletta Manni.
Come sempre molte sono le coreografie originali per il programma che accolgono le istanze della contemporaneità lette dal coreografo Mauro Bigonzetti. In primis “Violenza”, interpretato dal padrone di casa accanto ad Antonella Albano, Solista del Teatro alla Scala di Milano, pezzo sconvolgente contro la violenza sulle donne con un Bolle inedito e una presentazione altrettanto sorprendente di Michelle Hunziker.
Poi “Dante” per Bolle e Agnese Di Clemente insieme con la MM Contemporary Dance Company, brano evocativo che interpreta gli echi infernali danteschi sempre attuali. Infine un “Ghali Divertissement” dove, sulle note di un medley costruito dal cantante appositamente per DANZA CON ME, Bigonzetti ha costruito un colorato balletto per Bolle e Virna Toppi e la MM Contemporary Dance Company. Infine una rivisitazione caleidoscopica di uno “Schiaccianoci” moderno che mescola realtà e sogno, musica e danza. Non mancano poi i pezzi costruiti ad hoc con gli ospiti da Bolle insieme con il coreografo Massimiliano Volpini per Michelle Hunziker, Miriam Leone e un inedito Diodato.
Un altro elemento prezioso che colpisce immediatamente lo spettatore è la scenografia di Giuseppe Chiara ideata come un atto artistico sospeso tra l’ideazione e il compiersi, metafora di questo tempo. Realizzato su un’architettura destrutturata wireframe, come una sorta di disegno tecnico tridimensionale, lo spazio scenico è attraversabile in ogni suo lato per non circoscrivere la danza, ma per dialogare con essa lasciando che domini lo spazio. La struttura e la performance artistica sono accese e valorizzate dalla bellezza delle luci di Carlo Stagnoli.
Anche quest’anno il pubblico avrà la possibilità di seguire il programma con una serie di contenuti extra studiati appositamente per i social: immagini di backstage, video inediti, interviste ai protagonisti e una sorta dl Libretto di Sala virtuale nel quale trovare curiosità e informazioni sulla danza rappresentata. Già gli anni passati l’hashtag #danzaconme si era imposto come programma più discusso sui social nella settimana dal 1° al 7 gennaio.