Nella Valle dei Trulli
In ogni periodo dell’anno, la Masseria Salinola rappresenta la meta ideale alla scoperta delle bellezze naturali, storiche e culinarie di una terra in cui tradizione e contemporaneità viaggiano all’unisono. Definita da testate internazionali come una tra le migliori country house in Italia e come un posto assolutamente da non perdere in Puglia, la Masseria Salinola incanta non solo per la sua bellezza storica ma per un’ospitalità familiare e molto raffinata in cui il tempo viene scandito dai ritmi della campagna.
LA POSIZIONE
Si trova tra la Valle d’Itria e l’Alto Salento, in un lembo di terra in cui trulli e storiche masserie fortificate si alternano a ulivi secolari dai tronchi nervosi e attorcigliati su sé stessi. Una fotografia della campagna pugliese in cui non manca neanche la città bianca di Ostuni che, distante appena 2 km, dall’alto troneggia con il suo borgo antico, gli scorci pittoreschi, le ripide scalinate e la Cattedrale quattrocentesca con il suo imponente rosone a 24 raggi. Il mare, dalle mille sfumature di azzurro è a soli 8 km ma non abbastanza da non sentirne il profumo.
LA MASSERIA
Varcato il cancello della masseria si ha la sensazione di entrare in un borgo. In epoche antichissime queste strutture fortificate rappresentavano infatti centri di vita agricola e sociale attorno ai quali si sviluppavano gli ambienti di lavoro, le abitazioni dei dipendenti, le stalle, i cortili e le aie. La Masseria Salinola risale al 1700 ma agli inizi del secolo scorso, quando ancora la popolazione usava estrarre il sale dall’acqua del mare, si distinse come uno dei più importanti depositi di sale. Percorrendo il vialetto che dal cancello porta alla reception si è subito colpiti dalla grande varietà di piante mediterranee tra le quali spiccano ulivi e fichi d’india dalle forme particolari e dai frutti colorati. Oggetti come giare, anfore, bracieri, antiche scale in legno a pioli sono disseminati in ogni angolo della masseria a testimonianza di un ormai arcaico mondo contadino. Appare subito evidente che il restauro della struttura è stato fatto con particolare cura e attenzione al recupero dei materiali al fine di non intaccare le suggestioni del passato e lasciare intatta la semplicità dei luoghi che, unita alla calda accoglienza della famiglia che gestisce la masseria, avvolge il soggiorno in un fascino d’altri tempi.
LE CAMERE
Il bilanciato equilibrio tra tradizione e charme trova la massima espressione nelle diverse tipologie di camere. Mantenendo i canoni tradizionali della calce bianca e degli interni in pietra, gli alloggi sono tutti diversi per dimensione e struttura ma accomunati da un gusto semplice e ricercato che lo si rinviene anche nei tessuti che alternano garze di lino a tele di sacco e lenzuola ricamate. Nelle 8 camere e nelle 2 family suite, tutte con accesso indipendente dal cortile esterno,
i soffitti sono a botte e a volta mentre i pavimenti, come da tradizione, sono fatti di antichissime chianche, pietre calcaree tipiche della zona. A testimonianza dei contadini che in passato hanno abitato queste stanze ci sono antichi camini, una vecchia pila ovvero un lavabo in pietra e oggetti di arte povera della vita rurale trasformati in oggetti d’artigianato artistico. L’armonia tra il vecchio e il nuovo è sapientemente calibrata anche nelle stanze da bagno dotate di ogni comfort e di vanity set all’olio di oliva. In una delle suite la presenza di un bagno turco non stona con le atmosfere di campagna, perché perfettamente inserito nell’ambiente.
IL RISTORANTE
La Masseria è circondata da sette ettari di terreno destinati alle attività produttive biologiche dell’agriturismo. Nell’orto si può passeggiare sotto una rigogliosa pergola e toccare con mano i frutti della natura che nascono in abbondanza e che il contadino Giovanni raccoglie per portarli in cucina, dove verranno subito trasformati in deliziosi piatti della tradizione rivisitati dallo chef o in squisite conserve. A seconda del periodo si può imparare a raccogliere i fichi d’india con il coppo, assistere alla raccolta delle olive e addirittura usare i prodotti della terra nei corsi di cucina organizzati dalla stessa masseria. Un tempo rifugio per animali oggi il ristorante Salinola, paragonabile ad un museo contadino per gli oggetti di arte povera presenti al suo interno, offre una cucina a km 0. Tra le specialità ci sono le orecchiette alle cime di rapa, piatto tipico della tradizione regionale, ma anche il purè di fave cotte in “pignata” e il coniglio al forno ai sapori del Mediterraneo. Punto di forza della cucina del ristorante è l’Olio extra vergine di oliva, che viene estratto in autunno e che vanta un’eccezionale qualità. Da provare anche i Rosoli, digestivi a base di erbe, bacche e frutti prodotti dagli orti di proprietà e di quelli nelle immediate vicinanze.
LA BOTTEGA
Un angolo della masseria è dedicato alla bottega, dove si possono acquistare prodotti locali e di produzione propria. Oltre all’olio di oliva imbottigliato in confezioni originali, ci sono confetture, sott’oli tipici della tradizione pugliese, salse di pomodoro imperdibili e anche diverse idee regalo, come i grembiuli di tessitura locale, per portare un po’ di Puglia in giro per il mondo.
LA CHIESETTA
Una piacevole sorpresa è la Cappella di famiglia risalente al 1700, una piccola e silenziosa chiesetta in cui si celebra la Messa nei periodi estivi e a cui partecipa anche il vicinato, nel rispetto di un’antica tradizione della contrada.
LA PISCINA
Gazebi con tende leggere e svolazzanti garantiscono riservatezza anche nel solarium che affaccia sulla piscina con fontane per massaggio cervicale e rilassante Jacuzzi esterna con 8 posti.
NEI DINTORNI
Percorrendo pochi chilometri in macchina si possono raggiungere paesi di straordinaria bellezza e interesse. Obbligatoria una sosta ad Alberobello per una foto sugli oltre 1000 trulli sparsi sulla collina dal Belvedere Santa Lucia. Delizioso un passaggio a Locorotondo per perdersi tra le strette vie del centro storico alla scoperta dei “balconi fioriti” per eleggerne il vincitore. Così come imperdibile è una cena “ai fornelli” a Cisternino, macellerie con forno a legna dove ci ferma a mangiare. Ma la Valle d’Itria riserva sorprese e tradizione in ogni dove…
F. Di Carlo